Un NO per restare liberi e conservare un’autodeterminazione credibile

Un NO per restare liberi e conservare un’autodeterminazione credibile

Secondo Giampaolo Cereghetti, già direttore del Liceo di Lugano, sono diverse le ragioni per cui è necessario dire NO all’iniziativa per l’autodeterminazione. Il titolo scelto dagli iniziativisti è ammiccante, poiché “tende a presentare in termini semplificati, non privi di forzature e di qualche fuorviante ambiguità, una questione in realtà assai complessa e dalle conseguenze potenzialmente molto dannose per la Svizzera”. Secondo Cereghetti, occorre respingere l’iniziativa per evitare di mettere a rischio le nostre relazioni con altri paesi e di creare incertezza giuridica dannosa all’economia e alla politica estera della Svizzera, e per proteggere i nostri interessi presso le corti internazionali e mantenere il nostro diritto di ricorso alla CEDU (diritto essenziale per tutti gli svizzeri, e soprattutto per le minoranze). Inoltre, dire no il 25 novembre significa continuare ad assicurare forza e continuità al contributo svizzero in favore dei diritti umani.

Leggi l’articolo di Giampaolo Cereghetti (LaRegione, 27.10.18)