Blocher chieda scusa. La Svizzera non è un Paese di corrotti

Blocher chieda scusa. La Svizzera non è un Paese di corrotti

L’Associazione Uniti dal Diritto chiede un passo indietro dell’ex consigliere federale Christoph Blocher, che in un’inserzione aveva duramente criticato la politica elvetica in vista delle votazioni del 25 novembre, accusando di corruzione i politici svizzeri a tutti i livelli. La Svizzera secondo lui sarebbe despotica e corrotta, così come evidentemente i suoi cittadini che si mettono a disposizione per fare politica nei Comuni, nei Cantoni e a Berna. Affermazioni intollerabili per le quali Blocher deve scusarsi, per avere insultato i suoi colleghi in Parlamento, i suoi colleghi di partito, i suoi ex-colleghi in Consiglio federale e non da ultimo, i suoi concittadini.

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