L’iniziativa UDC per l’autodeterminazione – sostengono i liberali radicali – porterebbe grande insicurezza giuridica e sarebbe un «pericolo istituzionale» che rischierebbe di dar vita a un «mostro burocratico». Il PLR ha anche sottolineato che i trattati internazionali sono essenziali per intrattenere buone relazioni con altri Stati. Anche il consigliere federale Ignazio Cassis ha espresso il suo giudizio, definendo il titolo dell’iniziativa «fuorviante».