Micheline Calmy-Rey, ex-Consigliera federale e Ministro degli Affari Esteri è scioccata dalla strumentalizzazione senza precedenti fatta dall’UDC per la campagna autolesionista. L’UDC ha utiizzato una frase dell’ex-Consigliera federale, concernente gli accordi quadro, in maniera fuorviante e fuori contesto. Si tratta di un abuso delle parole di Calmy-Rey senza precedenti nella politica svizzera. È chiaro ormai che l’UDC non ha alcuna intenzione di spiegare agli elettori i contenuti della propria iniziativa, ma fare solamente della propaganda infiammatoria e fuorviante. Questa non è democrazia. Dicono di promuoverla, mentre la stanno distruggendo.
In una presa di posizione apparsa oggi sul Corriere del Ticino, l’ex-Consigliera federale afferma che «È una cosa molto scioccante, mai vista prima nella politica svizzera». Perché l’UDC usa queste tattiche di basso livello invece di confrontarsi sui contenuti della sua iniziativa? Sanno che la loro iniziativa è pericolosa per la Svizzera, ma come un treno proseguono con fake news e strumentalizzazioni ingannevoli.
L’ex-Consigliera federale, così come noi, è contraria a questa iniziativa pericolosa. Il prossimo 25 novembre votiamo NO anche per dare un segnale chiaro che la vera democrazia nel nostro Paese rispetta il dialogo e il diritto.
La democrazia svizzera non è raccontare storie false.
La democrazia svizzera non deve essere abusare delle parole di ex-Consiglieri federali per ingannare la popolazione.
Se l’UDC non rispetta neanche una ex-Consigliera federale, cosa garantisce che in futuro rispetti i vostri diritti? È chiaro che questa iniziativa è ormai una lotta contro un modo di fare politica ingannevole che vuole togliere diritti ai singoli per imporre nuove leggi su tutti. L’attacco alla Convenzione sui diritti dell’Uomo dato da questa iniziativa è un esempio evidente della volontà di indebolire i diritti individuali degli Svizzeri.